Dimensionalizzazione®:
una magia
oggi possibile.
Abbiamo iniziato otto anni fa a sviluppare la tecnologia per la dimensionalizzazione delle immagini, andando via via a perfezionarla per i video e arrivando a elaborare un nostro software, con script proprietari, che permette di ottimizzare i processi e i tempi di lavorazione, con risultati qualitativamente elevati.
La rivoluzione si chiama dimensionalizzazione.
Questa rivoluzione permetterà di poter vedere nei cinema o sui televisori 3D tutti gli spot o filmati girati con il tradizionale monocamera in 3D.Con la rapida diffusione del 3D nelle sale cinematografiche e dei prodotti ad uso consumer come i televisori 3D è facile intuire che la dimensionalizzazione è il futuro e se poi aggiungiamo il fatto che dinamicizzare è nettamente più semplice ed economico che girare (e pensare) direttamente in 3D ogni dubbio sull’efficacia di questa tecnica viene sciolto.
Come funziona praticamente la dimensionalizzazione di un filmato?
All’interno della nostra struttura milanese abbiamo elaborato un sistema proprietario per stereoscopizzare i video che avviene elaborando frame by frame le sequenze in modo “quasi” automatico: “quasi” perché in Real Time abbiamo deciso di gestire noi i campi di profondità sull’asse Z (ossia quanto l’oggetto deve uscire - stereoscopia negativa - o rientrare dallo schermo - stereoscopia positiva ) in base alle necessità del cliente e in funzione della sua trasmissione in televisione o al Cinema.Ovviamente il software ricrea anche i volumi dei soggetti per impostare la giusta angolazione visiva della camera sinistra e destra, perché - guardando un oggetto - quello che vede l’occhio sinistro è diverso da quello che vede il destro. Il processo è laborioso ma alla fine il risultato tra un girato live stereoscopico e un video dimensionalizzato è pressoché indistinguibile.
La trasformazione di un video 2D permette, paradossalmente, di ottenere risultati migliori e più impattanti, dal punto di vista stereoscopico, rispetto al suo analogo girato in live 3D.
Le due immagini sopra mostrano una parte del processo di dimensionalizzazione di un film in lavorazione nei nostri studi.
Quale differenza c’è tra il girare in 3D stereoscopico e la dimensionalizzazione?
Chiunque affermi che il girato 3D stereoscopico è migliore, non ha mai visto una "vera" dimensionalizzazione.Lucas e Spielberg dimensionalizzano i film da un anno. Finalmente anche James Cameron, dopo aver visionato due mesi fa la dimensionalizzazione di "Aliens of The Deep"’, si è convertito a tale processo, in quanto, con questa tecnica, si evitano le ben note problematiche di allineamento verticale, l’animazione dell’interasse è più fluida e la gestione delle camere parallele è gestita digitalmente.
Il bello della dimensionalizzazione è che offre la possibilità di ricreare un filmato come fosse stato girato, mentre in un girato 3D, non si potrà mai creare un filmato con la fluidità e le varianti di profondità della dimensionalizzazione.
Cinque motivi per scegliere la dimensionalizzazione.
Il regista e lo stereografo intervengono in due momenti separati – il primo sul set, il secondo durante la trasformazione del film da 2D a 3D – evitando così le difficoltà di interazione tra due figure che hanno esigenze di ripresa differenti.Girare in live 3D richiede tempi di produzione doppi rispetto a riprese effettuate con la monocamera.
La qualità del girato 3D è inferiore a quello in 2D, perché la troupe deve sottostare alle limitazioni di pesi, ingombri, tecniche e attrezzature che l’apparato stereoscopico richiede.
Una convergenza sbagliata nel girato stereoscopico non possono essere modificate, mentre nella dimensionalizzazione tutto è impostabile.
Il "budget di profondità" (ossia l’asse Z stereoscopico) varia tra la predisposizione del video per il grande e per il piccolo schermo: un girato live per la TV non può essere utilizzato anche per il cinema, poiché l’effetto 3D stereoscopico si amplificherebbe enormemente rendendo fastidiosa la visione. Allo stesso modo, ciò che viene girato stereoscopicamente per il cinema non può essere utilizzato per la TV perché si perderebbe l’effetto 3D stereoscopico. La dimensionalizzazione - terminata la lavorazione – consente di creare un output in tempo reale sia per il cinema sia per la TV cioè due video con due assi Z differenti.
è possibile visionare dal vivo
la dimensionalizzazione.
Per maggiori informazioni:
+ 39 02 48519908
www.realtimegroup.it